Giuliani e Parodi, nuova coppia di Macerata

di Adelio Pistelli

19/05/2011

Giuliani e Parodi, nuova coppia di Macerata
Arriva al palasport alle 11,30, preciso. Elegante, cravatta dal colore giusto, Alberto Giuliani nuovo allenatore Lube, dietro ha la rete da gioco, da sempre una barriera di 243 centimetri tra un'amarezza e un trionfo. "Abbiamo scelto un grande tecnico che ultimamente ha vinto tanto. Speriamo di continuare".
La considerazione è di Albino Massaccesi, vice presidente della società maceratese e, a proposito di successi, il suo pensiero diventa un assist per le prime parole di Giuliani targate Lube. "Arrivo da due anni importanti, ricco di vittorie importanti e vorrei dare seguito a tante soddisfazioni. Per farlo, però, intanto dovremo essere altamente competitivi".
Un vantaggio per lei, marchigiano della provincia di Macerata essere arrivato alla Lube?
"Il dialetto ma poi farò da traduttore al mio staff (ride guardando il suo secondo Cadeddu e l'uomo statistiche Martilotti, ndr). Scherzi a parte, sono felice, dal profondo del cuore per essere arrivata da queste parti. Adesso vorrei provare a sfatare il famoso Nemo profeta in Patria".
Imprevedibilmente o quasi e, dopo settimane di chiacchiere e vicissitudini varie, diventa allenatore di Macerata: la Lube, è il suo punto di arrivo?
"No. E? un bel punto, questo si. Mi sento onorato di poter allenare una squadra che, vista la vicinanza con San Severino Marche (la sua cittadina), sento anche un po' mia, da subito".
E con lei, per il dopo Cuneo, anche Simone Parodi, al momento in infermeria dopo il grave infortunio di inizio aprile.
"Sono contento, molto. Simone è con me da cinque anni e averlo ancora dalla mia parte è bellissimo. Ma dopo quanto gli è accaduto, dovremo essere tutti bravi ad aspettare che torni quello prima dell'incidente".
Che Lube sta costruendo?
"Un team forte ma improntato anche al futuro".
A proposito, quanto sarà lungo il suo futuro a Macerata?
"Ho contratto per un lavoro a medio termine, un triennio".
Ci sembra di aver capito, però, che i suoi nuovi dirigenti vogliono vincere subito?
"Anche io, l'ho già detto ma prima di delineare un progetto mirato verso un successo, aspettiamo di chiudere il mercato del volley che regalerà e mi regalerà un gran bel team".
Un primo accorgimento per crescere e provare a vincere?
"Fisico e testa, sempre più una precisa gestione delle energie. Saremo impegnati su tutti i fronti ed è evidente che, per risparmiare forze, ci vogliono giocatori. Insomma qualità a tutto tondo per poi calarsi nelle giornaliere esigenze del gruppo".
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